PANEL LESBICO ALLA III CONFERENZA EUROPEA DI GEOGRAFIE DELLE SESSUALITÀ

III Conferenza Europea di Geografie delle Sessualità

III Conferenza Europea di Geografie delle SessualitàA Roma nei giorni 16 – 17 – 18 settembre 2015 si terrà la

III Conferenza Europea di Geografie delle Sessualità “Attraversare le frontiere: sessualità, media e spazi (urbani)”
Facoltà di Ingegneria, La Sapienza, via Eudossiana 18.

Nell’ambito di questa conferenza il giorno 17 settembre è previsto il panel

Dove sono le «lesbiche»?
Spazi di autonominazione, stili di vita e politiche sessuali

CALL:

Le analisi e le ricerche prodotte dalle lesbiche sul lesbismo, inteso sia come forma di autonominazione che si libera dalla designazione stigmatizzante che come insieme di pratiche politiche che rompono le norme di genere, mostrano che «la donna» e «la lesbica» sono costruzioni storico – sociali prodotte dal sistema eteronormativo fondato sulla gerarchizzazione di sessi e sessualità. Se da una parte queste due classificazioni – «donna» e «lesbica» – corrispondono a dei gruppi sociali reali inferiorizzati dall’ordine in vigore, dall’altra, si configurano come posizionamenti di lotta, costantemente questionati e risignificati da ‘minoranze sessuali’ attraverso stili di vita, prese di parola, lotte politiche. In una prospettiva di lungo periodo, l’invisibilità e l’indicibilità sono lo specifico che definisce la «posizione lesbica» nell’ambito del sistema di gerarchizzazione della società. Prendendo il lesbismo, al contempo, come oggetto di studio, come sfida politica e come strumento d’analisi vorremmo interrogare il ‘sistema del genere’ che crea i gruppi sessuali come naturali e naturalmente complementari, i processi di autonominazione e i dispositivi sociali attraverso i quali, nonostante la forza della « straight mind», soggettività lesbiche hanno potuto affermarsi in differenti contesti storici e sociali (nel campo mediatico o artistico, negli spazi di militanza, nelle lotte politiche elaborate nell’ambito di gruppi militanti). Il nostro auspicio è aprire uno spazio di dialogo e incontro intorno alla «questione lesbica», tra ricercatrici e militanti non eterosessuali.

SESSIONI:

1. Dove sono le lesbiche? Sessualità, relazioni sociali urbane e reti numeriche.
Resisting patriarchy: friendship as an unconventional and transgressive network among lesbians – Ana Lucia Santos,Luciana Moreira Silva– Researchers at the Centre for Social Studies, University of Coimbra
Congiunzioni, trigoni, quiconci, quadrature. Note per un situazionismo lesbico: leintersezioni genovesi – Paola Guazzo – storica e saggista
Procédés d’autonomination et initiation de relations amoureuses et sexuelles lesbiennes dans les réseaux numériques : des espaces alternatifs? – Natacha Chetcuti-Osorovitz – Laboratoire d’études de genre et de sexualité –Université Paris 8 Vincennes Saint-Denis et Université Paris Ouest-Nanterre La Défense
Lieux de plaisirs gays et lesbiens en France (1990-2015): miroirs du genre – Stéphanie Arc, journaliste et chercheuse indépendante, France
Coordina Elena Biagini

2. Dove sono le lesbiche? (In)visibilità, discorsi e rappresentazioni straight, pratiche militanti
Il personale è politico? Coppie lesbiche e pratiche quotidiane a Roma – Tatiana Motterle– Centro de Estudos Sociais (CES) – Coimbra (Portugal)
Geografie lesbiche negli anni Ottanta: luoghi, transumanze, tamtam – Elena Biagini– Università La Sapienza, dottoranda in Scienze Documentarie, Linguistiche e Letterarie/Studi di Genere – Roma,
Tra stereotipi e stereotopi: gli spazi abitati dalle lesbiche nel cinema italiano – Nerina Milletti – storica
Perverse e straniere: rappresentazioni del lesbismo nella stampa italiana fra gli anni ’80 e gli anni ’90 – Francesca Cavarocchi – Università degli Studi di Udine
La complementarietà tra uomo e donna come fondamento dell’umano. Sul pensiero straightdel Vaticano e il suo strepitoso successo in tempi di crisi – Sara Garbagnoli– CESSP – EHESS – Paris, France.
Coordina Natacha Chetcuti

3. Dove sono le lesbiche? Sistema di categorizzazione, autonominazione e politiche
To Come As A Whole in “Gender Equality” Norway. Lordian Reflexions on Anger and Intersectionality – Grazia Maria Jose Dicanio– Gender Studies, U.I.O. University – Oslo
Autista, lesbica, terrona. Uso delle reti virtuali e intersezioni identitarie nelle narrazioni di donne lesbiche migranti – Mara Pieri – Artista e attivista
Dyke is the New Black: il regime di visibilità omonormativo dietro le sbarre – Antonia Ferrante – Studi culturali e post-coloniali – Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”,
Negotiating a post-Feminist Male Subjectivity within the Lesbian Continuum: Personal Notes from a Collective Journey – Manola K. Gayatri – Artist and Activist Activate, Feminist Practice-as-Research Collective
Coordina Sara Garbagnoli

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