Gay, lesbiche, bisessuali e trans osservano il mondo da una prospettiva obliqua, e in questo modo aggiungono al mondo stesso una nuova prospettiva.
Siamo imprevisti – impreviste – imprevist*, come chi arriva da lontano, o come chi arriva dalla povertà.
Qualcuno/a fa finta di prevederci, ma pretende che assomigliamo alla sua idea di noi, e ci chiede di rinnegare dei pezzi di noi, in nome del quieto vivere e del decoro.
Qualcuno/a/* di noi fa finta di non essere imprevisto/a/*, cerca di passare inosservato/a/o, di scivolare con eleganza sulla scena senza turbare, senza spostare la polvere;
Qualcuno/a/* per darsi un ruolo fa spettacolo, fa la pagliaccia di lusso, il clown di regime, la trasgressione da fine settimana, e rinnega la sua favolosità per un biglietto di seconda classe sul Titanic.
Siamo tutti e tutte sul Titanic, la nostra società è il Titanic e la nostra società è anche l’Iceberg contro cui il Titanic si schianterà.
Gay, lesbiche, bisessuali e trans dall’Italia osservano i gommoni dell’immigrazione, sanno in cuor loro che chi odia quegli uomini imprevisti e quelle donne impreviste prima o poi se la prenderà con gli imprevisti/e della sua “etnia”, della sua specie. È già successo, i triangoli rosa di Auschwitz accanto alle stelle gialle ebraiche, ai triangoli neri asociali, vicino ai triangoli scuri zingari. C’è chi lo rimuove, fra noi, c’è chi fa finta di niente, ma in cuor nostro tutti e tutte lo sappiamo.
Qua o ci si salva tutti/e/* o non si salva nessuno-nessuna-nessun*
E con il nostro sguardo obliquo cogliamo quello che spesso non viene colto, che tanti e tante fuggono dall’omofobia, dai fondamentalismi, dall’odio di genere. Sappiamo che tanti e tante fuggono anche per poter essere quello che sono, anche se a volte non hanno parole per dirselo.
E sappiamo che i fondamentalismi e i clericalismi sono distruttivi: cambiano i nomi degli dèi, cambiano i paramenti dei sacerdoti, ma resta costante l’odio per chi è imprevisto/a/*. Contro gay, lesbiche, bisessuali e trans si cementano improbabili alleanze, fra cattolicesimo e islamismo, fra stalinismo e ortodossia, fra neonazismo e pseudo psicanalisi.
Eppure noi ci siamo, si continua a vivere e a cercare la felicità, come tutti e tutte, come chi scappa e come chi arriva.
Chi ti da questo volantino è gay o lesbica o trans.