Adunque care lettrici in questo nostro secondo appuntamento affronteremo una particolare tipologia di “incidente diplomatico” che può verificarsi in frangenti sessuali, soprattutto quando una relazione abbia superato da un po’ di tempo la sua fase di intensa passionalità, oppure in situazioni (ahinoi, accade) di intesa sessuale da sempre scarsina.
Queste due condizioni, difatti, tendono ad indurre una certa distrazione durante l’atto, che potrebbe portarvi a pronunciare frasi assolutamente poco indicate dato il frangente e data la persona (e dato che magari abitate pure in casa sua ad esempio). Di seguito dunque un pratico schemino con elencate le frasi che potrebbero affiorare alle vostre labbra durante l’amplesso, affiancate da quelle che dovrete invece pronunciare in sostituzione.
E’ necessario che studiate il prospetto un’ora ogni sera per un mese, acciocché la sostituzione vi divenga automatica già nell’inconscio.
Buon lavoro!
Frase pensata | Frase da dire |
---|---|
Ma c’è sempre stata quella crepa sul soffitto? | Mi piace così tanto guardarti mentre facciamo l’amore |
Secondo me mi ha punto una zanzara | Adoro quando affondi le unghie nella mia schiena |
Mi sembri un pochino ingrassata | Quanto mi piaci |
Questa coperta di lana mi fa prurito | Non vedo l’ora che arrivi l’inverno per poterti tenere stretta stretta sotto le coperte |
Mi stai schiacciando, non respiro | Mi piace sentire il tuo corpo su di me |
Ma te l’ho già raccontata quella dei tre turisti al bar? | Sì, amore, così, ancora |
Ricordiamoci domani al super di ricomprare i ceci | Vorrei coprirti di panna e leccarti tutta |
Forse è ora di cambiare le lenzuola | Adoro l’odore della tua pelle |
Madonna mia che sonno | Tu mi fai stare così bene |
Ah senti, domani vengono a cena Anna e Lucia | Io e te, soltanto io e te, per sempre |